quella passione chiamata “moto”

non chiedetemi di scendere, non lo farò.

e non perchè me lo chiedete e quindi per ripicca come un bambino farò l’opposto.

non lo farò perchè non posso rinunciare a una parte di me, non c’è verso, non è possibile!

smetterò quando ne sarò sazio, e sarò solo io che potrò dire basta!

non chiedetemi di smettere, la passione non si molla, SI VIVE!

non v’è alternativa, lo farò nel rispetto di tutti seguendo le mie regole.

smetterò quando arrivare alla metà non mi farà sentire più nulla.

non ditemi di stare attento, lo faccio sempre!

la pellaccia è la mia, quella della mia compagna e dei miei amici, il modus operandi è sempre quello

tornare a casa sano e intero.

perchè se non ci riesco non potrò ripartire e dovrò aspettare, sempre che ci riesca, quello scorcio di

vita che mi permette di vivere sensazioni che mi fanno andare oltre tutto e tutti.

non sono corsaiolo, smanettone o spericolato, non ditemi cosi non è vero.

sarebbe come fare di tutte le erbe un fascio, non è cosi! cacchio!

non sono brutto sporco e cattivo, sotto al casco spesso si trova un sorriso.

si è vero, in moto faccio casino, ma anche fuori, una caciara allegra, festa sorrisi e batture.

i bimbi mi salutano, non corrono via urlando e sapete perchè ? perchè ci si diverte! che male c’è ?

la moto non è un semplice oggetto o un mezzo meccanico, è una parte di me.

so bene quali sono i rischi di questa passione, visto che la vivo più che posso e in fondo

è solo facendo le cose che si capisce quali siano i pericoli effettivi.

se proprio non capite il perchè la moto è una passione e il perchè ho bisogno della moto e di viverla…

beh, se proprio non ce la si fa, AMEN! ne prenderò atto. ma fate altrettando accettando ciò che per me non è un vezzo, ma una necessità, una mia scelta. una parte importante del sentirmi libero.

lamps!